lunedì 6 giugno 2011

Come coltivare i pomodori

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tralasciando le varietà destinate alla preparazione dei pelati, tra le coltivar da orto ricordiamo il Fandango medio - tardivo, ìl San Marzano tardivo, il Tondino medio - tardivo. La riproduzione avviene generalmente per seme, qualche volta per talea.
Clima e terreno
il pomodoro ben s’adatta ad un clima temperato-caldo. In fatto di terreno ha scarsissime esigenze: sopporta bene sia gli eccessi di acidità che di basicità.

Semina, raccolta e conservazione
si semina a fine inverno, inizio primavera al coperto in una serra non riscaldata con una temperatura interna ideale di 21 ‘C. Dopo una quindicina di giorni si trapianta in vasi di torba, dopo un mese si comincia ad abituare la piantina alla temperatura ambiente, provvedendo a ritirarle la notte. Alla fine di giugno le piante vengono poste a dimora nell’orto. Al trapianto nell’orto i pomodori vanno muniti di sostegni di canne o rami. Se si vuole seminare direttamente in pieno campo, l’epoca di semina sarà marzo-maggio. In questo caso si procederà in seguito a diradamento.
Le distanze di impianto variano col variare delle varietà coltivate, e sono comprese tra i 70-110cm tra le file e i 30-60 cm sulla fila. La profondità non deve superare i 3 cm. La raccolta si fa a maturazione rossa per i pomodori da sugo e a maturazione appena rosata per quelli da verdura. La conservazione avviene in frigorifero, o in bottiglie di vetro per chi intende utilizzare la salsa.
Concimazioni e Cure colturali
si esegue una concimazione letamica di 4 q per 100 mq, più una concimazione fosfo-potassica con un complesso: il fosforo

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