Tecnica e occorrente per realizzare lo Stencil

La tecnica dello stencil nasce principalmente nelle zone povere, dove le carte da parati, stoffe , tappeti e mobili decorati con sostanze di legni pregiati non sono alla portata di tutti e la gente allieta le abitazioni disegnando, servendosi di mascherine, motivi variopinti. E diffusa un po’ ovunque nel mondo: se ne rivelano tracce antiche più di quattromila anni in Cina, Giappone e nell’antico Egitto, dove le mascherine, create da papiri o dalla lavorazione di pelli volutamente conciate, servono per le decorazioni mortuari.

I primi paesi europei che cominciano a servirsene sono l’Italia e la Francia (da cui sembra derivi il termine stencil, in francese “estencler”, ossia scintillare), dove nel Medioevo si usano le mascherine con colori molto vivaci su tutti gli oggetti della casa. La tecnica per creare lo stencil non è difficile e dà risultati immediati e soddisfacenti: si tratta semplicemente di stampare in maniera ripetitiva la stessa immagine su una superficie, con la possibilità di variare la colorazione o l’effetto pittorico.

Materiali e attrezzi: Per questa tecnica decorativa non sono fondamentali attrezzi o materiali particolarmente dispendiosi e la loro qualità e quantità varia in proporzione all’interesse che suscita, ciò nonostante, come accade spesso, con l’uso di materiali di scarsa qualità si acquisiscono risultati mediocri, comodamente migliorabili con prodotti più appropriati.

Colori: I colori che meglio si adattano sono quelli acrilici, da non usare però su vetri e metalli lucidati (in questo caso è necessario comprare appositi colori e leggere accuratamente le modalità d’uso e le controindicazioni). Vanno disposti prima di cominciare per non interrompere l’operazione a metà lavoro.

Pennello: È uno degli attrezzi importantissimi e richiede un buon livello di qualità per evitare di disperdere le setole nel colore mentre si dipinge; per essere pratico, deve essere corto e largo e, possibilmente, avere setole rigide, perché la tecnica prevede che si picchietti” all’interno della mascherina. A seconda del decoro scelto, si usano pennelli più o meno grandi; se ne dovrà, infatti, usare uno per ogni colore, evitando così di impataccare con altre tonalità.

Come costruire la mascherina: Per creare occorre un cartoncino spesso o una carta pesante, che verranno ritagliati secondo il disegno scelto e usati come stampo. Il materiale cartaceo non deve assorbire in modo eccessivo il colore, altrimenti si rischia di macchiare la superficie su cui si riporta il decoro e di rendere lo stampo inservibile; per salvaguardare le mascherine basta preparare un isolante a base di trementina e olio di lino da spalmare più volte sulla carta.

Per trasferire i disegni ci sono vari metodi:fotocopiare direttamente il disegno sul cartoncino o invece, con il foglio di acetato, la carta carbone o quella da lucido, ricalcare il disegno ,con una matita grassa si scurisce il foglio sull’altro lato e, girato il lucido, si ripassa il disegno riportato nel primo passaggio.

Il cartone va tagliato lungo i contorni con cautela e attenzione:  un’incisione troppo lunga significa riprendere daccapo; l’attrezzo più indicato è un bisturi molto affilato che consente ritagliare la superficie in modo esatto e senza interruzioni, che rischiano di risultare visibili alla fine del lavoro; la tecnica migliore è quella di fare ruotare il cartoncino e non il bisturi, cercando di non sollevare quest’ultimo per non creare interruzioni.

Come preparare la superficie: Sono adatte tutte le superfici, da quelle perfettamente lisce a quelle grezze, dalle pareti di casa a oggetti di legno, dai metalli alle ceramiche,  ai giocattoli e agli strumenti da cucina, sono decorabili con la tecnica dello stencil. Prima di iniziare , però, alla decorazione, è necessario preparare il fondo che dovrà riceverla.

Pareti: È essenziale passare uno strato di vernice isolante per evitare che l’intonaco assorba il colore rovinando il decoro. Carta da parati. La qualità migliore di carta per riportare gli stencil è quella che non assorbe e, ovviamente, in questo caso non serve nessuna lavorazione.

Tessuto: Per decorare capi di vestiario, tende, tovaglie, copriletti e cuscini è preferibile fare uso di colori acrilici che consentono di lavare la stoffa colorata in lavatrice; se si scelgono i normali colori per tessuto, bisogna attenersi accuratamente alle istruzioni riportate sulle confezioni. Se la stoffa è nuova, prima di guarnirla, bisogna sottoporla a una serie di lavaggi e stirarla, per farle perdere completamente l’‘apprettatura, preparandola così all’assorbimento della vernice; conviene anche appoggiarle sotto un cartoncino o un’altra stoffa perché il colore non passi attraverso le fibre. Va ricordato, inoltre, che sulla stoffa non si apportano modifiche.

Legno: Prima di applicare lo stencil sui mobili è essenziale eliminare possibili tracce di cera sfregandoli con lana di acciaio o carta vetrata molto fine; è fondamentale, però, non operare sul legno grezzo, perché assorbirebbe troppo il colore, modificando e sbiadendo il disegno: prima di iniziare la decorazione, è sufficiente stendere sulla superficie uno strato di vernice isolante.