martedì 4 dicembre 2012

Tecnica base per costruire le candele

Le candele sono costituite principalmente da uno stoppino e dalla cera. La cera può essere di vari tipi: di sola paraffina, di sola stearina, di una miscela di entrambe o di purissima cera d’api. Per diversificare, abbellire e personalizzare le candele, alla cera possono essere addizionati coloranti ed essenze profumate.

Tecnica base per costruire le candele,come costuire le candele,candele fai da te,  Lo stoppino

Lo stoppino o lucignolo, che porta per minuziosità la cera fusa alla fiamma, è un accordo di fili di cotone rigorosamente intrecciati. Nelle candele di grande diametro gli stoppini sono, di norma, forniti di una base metallica (i cosiddetti stoppini “con piede”) perché, quando le candele sono accese da molte ore, si può formare una pozzanghera di cera fusa in cui i normali stoppini hanno difficoltà a rimanere dritti. E importante che lo stoppino sia adatto al diametro della candela altrimenti, se fosse più grosso del dovuto, assorbirebbe troppa cera che, brucerebbe velocemente, produrrebbe eccessivo fumo mentre, se fosse più sottile, non riuscirebbe a sciogliere i bordi della candela e potrebbe anche spegnersi.

Tecnica base per costruire le candele,come costuire le candele,candele fai da te,  La paraffina

La paraffina è un miscuglio di idrocarburi, è di colore bianco, traslucida e insipida. E prodotta nelle raffinerie e si ottiene dalla distillazione dei petroli greggi: è in sostanza un residuo degli oli lubrificanti. Eppure, opportunamente raffinate, alcune paraffine sono denominate alimentari secondo una classifica Unione UE. La paraffina ha molteplici impieghi: dall’industria alimentare a quella  farmaceutica, da quella tessile a quella chimica. Si usa per impermeabilizzare i tessuti, per conservare legni ed esplosivi e viene spalmata su carte e cerini. In casa è utile per pulire le piastre dei ferri da stiro, per tappare i buchi fatti dal tarli e, strofinata sui bordi, aiuta a fare scorrere i cassetti. La paraffina non si mescola all’acqua ed è più leggera di questa. Fonde, a seconda dei tipi, fra i 45 e gli 80°C. Le candele fabbricate solamente con paraffina si presentano più trasparenti delle altre e sono più difficili da estrarre dagli stampi. Utilizzata come bagno di copertura, inoltre, dà alla candela un apparenza semilucido.

Tecnica base per costruire le candele,come costuire le candele,candele fai da te,  La tecnica di base

Sciogliere la cera... La miscela più comune è composta, di norma, da un 90% di paraffina e di un 10% di stearina. Versate, quindi, nella pentola paraffina e stearina già mescolate nelle giuste proporzioni. L’operazione di scioglimento (o Fusione) dello cera può essere fatta o bagnomaria oppure o fuoco molto basso. Lo cera deve essere sciolta sempre in maniera lenta e graduale, principalmente se colorato, per evitare di bruciarne il fondo e quindi trasformare i colori. E sempre bene incerare primo lo stoppino perché favorisce l’accensione dello candela.

Raffreddare la candela Quando è possibile è meglio far indurire la candela mettendo a mollo lo stampo nell’acqua fredda: questo metodo favorisce il ritiro laterale della cera facendo così staccare più facilmente la candela dallo parete dello stampo. Un altro sistema è quello del raffreddamento veloce nel freezer del vostro frigorifero: in questo caso, però, non scordate di controllare spesso la candela perché lo cera, surgelandosi, può formare crepe non eliminabili.

La cera d'api

La cera d’api è la sostanza adoperata dalle api per costruire i favi. Separata dal miele, viene commercializzata in pani o in fogli e ha un colore giallo scuro, anche se quella di tipo industriale può essere raffinata fino a diventare bianca. Fonde a temperature tra i 61 e i 65 °C. Il suo costo può essere da 5 a 10 volte superiore a quello della paraffina. Se utilizzata pura mostra qualche difficoltà in più nella fabbricazione delle candele.

I coloranti

Le cere possono essere colorate in vari modi: il più semplice è quello di acquistare nei negozi qualificati formine di cera colorata concentrata, che andranno poi diluite nella cera bianca fino a ottenere il colore desiderato. Si può inoltre acquistare anilina in polvere di diversi colori prestando particolare attenzione a stemperarla bene nella cera.

La profumazione delle candele

 

Per profumare le candele esistono in commercio essenze già mescolate a piccole quantità di cera, oppure è possibile adoperare oli profumati da versare direttamente nella cera liquida.

Come riutilizzare gli avanzi di cera:

La cera avanzata di vecchie candele può essere adoperata per farne di nuove: è sufficiente scioglierla ed eliminare l’avanzo di stoppino che cuocendo potrebbe scurirsi e alterare il colore della cera.

Lo stoppino può essere costruito con alcuni fili di cotone da uncinetto anticipatamente bagnati in una soluzione di acido borico al 2-3%. Devono poi essere doppiati fino a raggiungere il diametro desiderato e, da ultimo, tuffati per pochi secondi in cera calda.

Per colorare la cera sono utili anche gli avanzi dei cosmetici, per esempio rossetti e ombretti, tenendo conto che in questo modo si otterranno colori più delicati. Alcune tonalità si raggiungono con un po’ di colore a olio o sciogliendo uno o più pezzetti di pastelli a cera.

Tecnica base per costruire le candele,come costuire le candele,candele fai da te,  Norme di sicurezza da seguire:

Fate attenzione a adoperare le temperature indicate: riscaldandola troppo, la cera da principio inizia a fumare notevolmente e poi si incendia. Se ciò dovesse verificarsi, coprite il pentolino con un coperchio: in assenza di aria la fiamma si spegnerà velocemente. Se, invece, si bruciasse un po’ di cera versata sul piano del fornello usate una manciata di sabbia o

uno straccio (di tessuto non sintetico). Non adoperate mai l’acqua per spegnere la cera in fiamme, perché causa spruzzi molto rischiosi le dolenti .

Le bruciature da cera si curano nello stesso modo di quelle provocate da olio bollente, ma, con un po’ attenzione e rispettando le temperature suggerite, i rischi sono davvero ridottissimi.

gli stampi da utilizzare:

Nei negozi specializzati si trovano già pronti stampi di materiali e forme diversi. Gli stampi in plastica sono di norma utilizzati per le candele da candeliere, i candelotti e le candele di forma sferica, mentre quelli in silicone vengono usati per candele dalle forme più complesse che, per essere estratte, necessitano di stamelastici.

E possibile, però, ricorrere anche a oggetti di uso comune in casa e in cucina come, per esempio, scatole di latta, bicchieri, bottiglie di plastica, cartocci del latte, forme da budino e per biscotti, contenitori di alluminio per cibi, vasi di coccio.

Gli strumenti adatti:

Il corredo necessario al ceraiolo domestico è rappresenta da semplici strumenti, ma presenti in tutte le case pentole di diverso dìametro, uno o più  più pentolini muniti di beccuccio, termometro graduato fino ai 100 °C, forbici, taglierino, pennelli, becchi d’oca (quelli per i capelli), spiedino metallico, pinzetta fermastoppino (si trova nei negozi specializzati), spatole e scalpelli.

 

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