L'accesso alle spiaggie di cani, e gatti.

I nostri amici animali hanno bisogno di cure e impegno.
Alcuni sono forse vittime di troppe attenzioni, ma tanti altri sono trascurati a sé stessi. Alcuni, quasi certamente, non si possono forse definire proprio "domestici", altri sono troppo casalinghi.
Ma noi come ci comportiamo quando andiamo in vacanza? Che fine fanno i nostri amici a quattro zampe?

Credo proprio che dovremmo comportarci con più rispetto di fronte a questi piccoli animali indifesi. è vero che anche le istituzioni devono fare la loro parte per poter consentire l’accesso dei cani in spiaggia e in altri luoghi pubblici.
In Francia, in Olanda, in Gran Bretagna, in Croazia ed in Grecia la maggior parte delle spiagge sono aperte anche ai cani questo dovrebbe accadere anche nelle nostre, senza che vi fosse la necessità di assegnare solo “zone-ghetto” ai bagnanti con cani e gatti al seguito
Si assiste infatti ad una situazione incomprensibile per cui, da un lato, le Amministrazioni, unitamente ad altri organismi sul territorio, si adoperano contro l’abbandono degli animali con campagne puntate ed concedono risorse per il salvezza ed il ricovero di questi animali,
mentre, dall’altro lato, le stesse Amministrazioni, anche di Comuni a tendenza turistica, incoraggiano di fatto gli abbandoni, come è verificato, attraverso norme rese comune e fortemente riduttive anche delle libertà dell’individuo possessore di cane, e non incoraggiano, di accordo con gli altri sistemi organizzati, servizi ed offerte mirate a disincentivare concretamente gli abbandoni.
Nel nostro Paese si iniziano a vedere concretizzate iniziative a favore della accoglienza degli animali domestici, penso però che sia ancora troppo poco e che si renda indispensabile allargare il più possibile questi servizi ed incoraggiarli in tutte le località balneari.
Diverse regioni (in particolare l'Emilia Romagna) hanno ritenuto infatti che quello che, ad oggi, può considerarsi un costo per produrre una rete di accoglienza modificata che tenga conto anche degli animali domestici, possa essere apprezzato invece un buon investimento sufficientemente all’offerta turistica più flessibile, alla difesa della vita umana ed animale.
 Tale intervento tende quindi a incoraggiare anche un crescita dell’economia turistica regionale che potrà contare, se bene diffuso, su nuove presenze.