NAIROBI - Un'ora e mezza di combattimento Un uomo con un pitone lungo oltre quattro metri, per difendersi dal quale ha dovuto anche afferrarlo a morsi. E' la terribile avventura capitata ad un agricoltore keniano nella fattoria che dirige nei pressi di Malindi (sulla Costa) domenica sera.
Ben Nyaumbe era solo, e si stava preparando la cena. All'improvviso una cosa gli ha avvolto le gambe: erano le spire di un pitone presumibilmente attratto dal profumo del cibo. Accadeva intorno alle sette di sera (le sei in Italia), ed è iniziata la lunga lotta.
Ben è ha ottenuto a divincolare le gambe, ma è stato avvolto al braccio sinistro, un stretta potenzialmente mortale, dal quale si è difeso azzannando alla coda l'enorme serpente, il che gli ha lasciato segni alla bocca, anche ustioni. Ma il pitone con lentezza è riuscito a trascinarlo sul ramo di vicino albero, dove l'incredibile lotta è continuata.
Ben - riferisce ancora - era stanco, ma è infine cercato a tirar fuori dal pantalone il cellulare e a lanciare l'allarme. Rapidamente aiutato, è stato salvato, esausto. Erano le 20:30. I soccorritori sono riusciti a bloccare il serpente, ed metterlo dentro -legato ed impaccato- nel bagagliaio del pick up con quale erano arrivati. Intendevano consegnarlo in un vicino parco naturale. Ma la mattina dopo, quando si accingevano a partire, il pitone non era più lì: sparito.
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