Il fagiolo cresce bene nei climi temperati. Teme le gelate tardive, le piogge prolungate. Il terreno preferito è quello di medio impasto con pH neutro, benché sopporti i terreni leggermente acidi. Rifugge il calcare e i ristagni d’acqua.
Semina, raccolta e conservazione:
Al sud si semina a fine inverno, al nord a primavera affermata. Le distanze di
semina variano con le varietà. Nelle varietà nane si terrà una distanza di 60 cm tra le file e di 7-8 cm sulla fila, in quelle rampicanti arriveremo fino a 1 m tra la fila e a 20 cm sua fila. La profondità di semina è di 4-5 cm.
I fagioli vanno raccolti finché sono ancora teneri, a meno che non li si voglia consumar secchi, Il mangiatutto va colto non appena il baccello prende ad ingrossare. L’epoca di raccolta varia a seconda delle varietà coltivate e si protrae da maggio a settembre. Per il fagiolo secco la conservazione ha luogo in ambiente arieggiato ed asciutto; il mangiatutto ed il seme fresco resiste in frigorifero per alcune settimane.
Concimazione e cure colturali:
Si effettua una concimazione letamata di base con 8 q d letame o terricciato per 100 mq di orto, interrata profondamente. Le cure colturali si basano su scerbature per eliminare erbe infestanti e zappature per arieggiare il terreno e mantenere l’equilibrio idrico soprattutto nei periodi di siccità. Le innaffiature si rendono subito necessarie dopo la semina per consentire al seme di germinare e si ripetono più avanti allorché la coltura dimostra di richiederle. Altre cure colturali consistono ne sorreggere le varietà rampicanti con canne e sostegni.
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