lunedì 3 dicembre 2012

Tecnica base decorativa, Tiffany

tecnica di base  decorativa, tiffany,decorazione tiffany,tecnica tiffany,decorare il vetro,Il passaggio del disegno sul vetro:
pure per la tecnica decorativa è essenziale prima di tutto un disegno, da usare come modello e da ricalcare sul vetro. Rammentate che i bordi delle forme non potranno spaccature aperte, ma sempre e solo chiuse, in modo tale che possano essere riempite con gli adeguati colori.
Dopo aver creato il disegno, occorre rifare sul vetro; se questo è trasparente sarà sufficiente attaccare il foglio sul suo retro  con del nastro adesivo, in modo che le linee siano in grado d’essere fate con semplicità.
Se, al contrario, il vetro è opaco o non abbastanza trasparente, il disegno potrà essere ritagliato come uno stencil e rifatto con un pennarello sul vetro, oppure potrà esservi disegnato sopra a mano libera  o adoperando righelli  .
Una  soluzione per ricalcare un disegno su un vetro non totalmente opaco è quello di mettere una lampadina dietro di esso, reggendolo in piedi con dei supporti. In questo modo la luce gli darà la nitidezza necessaria per consentire di copiare facilmente il modello.
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Per raggiungere il risultato migliore il disegno deve essere trasferito con un pennarello indelebile e molto affusolato, perché le linee devono poter essere totalmente coperte con la resina.
I contorni con la resina: Ora possiamo  iniziare la contornatura con la resina. Prima di tutto occorre prendere il tubetto che dovete utilizzare, tagliarne il beccuccio e fare
qualche verifica anticipata, per controllare che non ci siano bolle d’aria, che la resina ne esca correttamente e sempre nella stessa dose.
Ora, imprimendo una pressione continua con il pollice e l’indice sul tubetto, cominciate a seguire le linee fino a terminare il disegno (foto A).
Il segreto di questa parte della operazione è quello di seguire le linee principali e disegnarle dall’inizio alla fine, in modo da
non spezzare la loro continuità. Di regola si prosegue dall’interno verso l’esterno, per consentire una migliore visione da parte dell’esecutore.
Il beccuccio della resina deve essere accostato al vetro e deve essere tenuto lievemente piegato, come se fosse una matita. Va inoltre pulito con della carta assorbente da cucina ogni volta che si finisce una linea; è necessario ricordare questa accortezza, per evitare che la linea seguenti parta con un grumo di pasta che sareste poi obbligati ad togliere.
Un altro soluzione per seguire nella maniera più esatta il disegno sottostante è quello di guardare il lavoro dall’alto: perciò, almeno per il tempo che utilizzerete nella contornatura, dovrete stare in piedi.
Se alcune linee apparissero venute male , per un qualsiasi motivo potrete toglierle facilmente usando la lama di un taglierino dopo che la resina si sarà seccata (per questo occorrono circa trenta minuti) (foto A-B). Poi potrete segnarle di nuovo con miglior cura e applicazione. Una volta che avrete finito il disegno sarà fondamentale attendere almeno mezz’ora prima di poter andare alla fase seguente. certe resine vanno cotte nel forno per accrescere la loro resistenza: vi suggeriamo di seguire le istruzioni indicate sul tubetto o fornite dal rivenditore che vi ha venduto il prodotto.

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La stesura del colore: Appena avrete ornato tutto il disegno vi sarà possibile colorarlo, adoperando gli appositi colori per vetro. Una volta deciso da dove iniziare e quale colore usare per primo, dovrete bagnare un pennello a setole rigide per prelevarne una goccia, che farete poi scendere all’interno del bordo scelto.
Se la l’area da colorare fosse particolarmente larga è adeguato usare un contagocce per dosare meglio la dose di colore. Sempre con il pennello, ma con mano leggerissima perché le setole non devono toccare il vetro, dovrete stendere il colore fino a colmare l’area delimitata dal contorno (foto C-D).
proseguite così sino a che avrete finito tutte le parti che richiedono il stesso colore poi, prima di cambiario, pulite con cura il pennello con l’acquaragia in modo che non no ci siano residui sulle setole. proseguite in questo modo sino a quando avrete colorato tutto il disegno: a questo punto il lavoro sarà ultimato.
La  conservazione del pezzo ultimato: Sia gli cose costruiti con la tecnica Tiffany sia quelli ottenuti con la tecnica decorativa, una volta finiti, sono parecchio delicati e richiedono una pulizia attenta ma non aggressiva, che sgrassi e levi la polvere senza corrodere il disegno e senza recare danno le linee di congiunzione. La soluzione migliore è quella di lucidare molto accuratamente con uno straccio asciutto per togliere tutti i residui, rifacendo questa operazione con una certa frequenza.
Per una pulizia più profonda, da effettuare una volta al mese, l’ideale è preparare una un miscuglio di acqua e aceto che passerete sull’oggetto con un panno morbido e non peloso, si ottiene lo stesso esito adoperando un prodotto già pronto, sempre a base di aceto. Con questi semplici accorgimenti riuscirete a custodire a lungo e sempre belle le vostre creazioni, con la loro lucentezza originale e con i colori intatti.






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