In tutte le società esistenti, la nascita di un bambino procura più disagi alla vita della madre che a quella del padre, la donna può avere qualche problema di adattamento alla maternità,anche se sono felici nel diventare mamme devono entrare nell’ottica è nella convinzione che dovrebbero essere nello stesso tempo casalinghe impeccabili,amanti perfette e madri esperte.
Inoltre quando una donna si trova nella condizione di doversi prendere cura del neonato
con le inevitabili richieste di energie, tempo e disponibilità emotiva,può sentirsi sottoposta a uno sforzo considerevole, reso più pesante dalla moderna famiglia,e con la distanza che ormai esiste con l’abitazione dei parenti più stretti.
La pressione sulla neo mamma diventa più forte a mano a mano che essa realizza di essere l’unica responsabile del neonato che ha bisogno e che richiede una costante attenzione.
Dovrà sopportare il pianto del piccolo- potrà soffrire per il sonno ininterrotto che incrementa la fatica aggiunta alla sensazione di essere una madre inadeguata.
Il cambiamento nei rapporti con il marito può essere un successivo carico emotivo,specialmente se l’uomo non prende parte operosa alle cure del neonato.
La donna si accorge di non essere in grado di tenere bene la casa, visto che il piccolo assorbe gran parte del tempo, e questo la fa sentire in colpa.
Un mio modesto parere è che, l’adattamento alla maternità diventa più facile se il padre condivide i doveri del lavoro casalingo, aiutare a prendersi cura del neonato,ed di rassicurare la moglie facendole capire che è amata e che sta svolgendo bene il suo compito .
Anche un parente, o un’amica affettuosi e disponibili possono aiutare la neomamma ad alleviarla dalle responsabilità verso il bambino, saranno sicuramente d’aiuto per facilitare l’adattamento al suo nuovo ruolo.
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