La serena cittadina di Bowen, nel Queensland,in Australia è «invasa» da ragni velenosi grandi come una mano
quello che è successo agli abitanti di Bowen, città costiera a 700 chilometri da Brisbane nel Queensland. La causa? L’eccezionali piogge copiose che hanno colpito il Paese negli ultimi tempi, dozzine di tarantole giganti hanno lasciato il loro habitat naturale per occupare case e giardini pubblici.
Pericolosi predatori , Di solito i ragni vivono distante dai centri abitati e la loro presenza ha causato una certa apprensione. In pochi giorni il responsabile del controllo locale delle infestazioni, Audy Geiszler, ha avuto la segnalazione di numerosi avvistamenti.
Il contatto diretto con questi animali, difatti, può essere alquanto tremendo non solo perchè sono coperti di pelo è sono dalle dimensioni di una mano “16 cm di ampiezza,” con le zampe, ma anche perchè quando si capiscono che sono minacciati emettono un suono minaccioso simile a un sibilo (da cui l’appellativo di «ragni sibilanti» o «ragni che abbaiano»).
Le ragni velenosi orientali vengono chiamati «mangia-uccelli», anche se di fatto non si alimentano di pennuti: il loro morso avvelenato è in grado di uccidere un cane o un gatto ed è molto doloroso per l’uomo.
Geiszler dichiara che «Non si tratta di una vera calamità». I ragni ci sono sempre stati, anche se questa volta ne sono stati avvistati tanti quanti di solito se ne avvistano in un anno». ad esempio, il preside di una scuola della città ne ha segnalato 25 nuove tane: le tarantole, difatti, vivono a terra, tra la bassa vegetazione o nei tronchi e non realizzano ragnatele.
Per cui, per evitare brutte sorprese, tutti gli abitanti sono stati consigliati a portare sempre scarpe e guanti quando lavorano in giardino. Ma a volte gli incontri sono inevitabili: Alcuni abitanti che mangiavano in un parco, al centro, si sono ritrovati davanti un esemplare maschio dalle grandezze notevoli, con spaventose zanne e lunghe zampe pelose.
In attesa dell’intervento dei responsabili è stato stordito con un’intera bomboletta di insetticida e, una volta catturato si intende, da morto, è risultato così grande che le sue zampe pendevano dalla mano di chi lo aveva preso .
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